KIMONO
la nuova collezione di parati targata Pixie group che valica i confini geografici
e ci porta a contatto diretto con il fascino e le meraviglie della cultura orientale.
KIMONO
la nuova collezione di parati targata Pixie group che valica i confini geografici
e ci porta a contatto diretto con il fascino e le meraviglie della cultura orientale.
Un abito, una decorazione, una cultura: il Kimono.
Il kimono (着物 letteralmente "cosa da
indossare" e quindi "abito") ha una lunga tradizione, sembra che per
arrivare al modello del kimono giapponese vi siano state influenze degli abiti regali
dei popoli Mongoli e Manchi, successivamente questo abito si sviluppò in Cina ed
infine arrivò in Giappone.
Il kimono si può definire un’opera d’arte,
infatti molti degli artisti giapponesi si occupavano quasi esclusivamente di
dipingere i tessuti destinati poi alla realizzazione di questi indumenti.
Le decorazioni ed i colori rispecchiavano le
stagioni e gli stati d’animo ad esse associati, oltre a momenti e stili di
vita, mostrando quanto la cultura giapponese fosse in sintonia con la natura.
Alcuni colori furono associati ai mesi di
Novembre e Febbraio e presero il nome di “ume –gasane” (sfumature di fiori di
susino), Marzo ed Aprile erano associati a una combinazione chiamata “sfumature
di glicine”, L’estate e la primavera erano
invece rappresentate dai colori giallo ed arancione, e includevano le onde
dell’oceano e le foglie rosse dell’acero. Paesaggi innevati erano invece un
chiaro richiamo all'inverno.
Decorazioni con disegni di bambù e di pini, erano invece considerate quali segni di prosperità e di buona fortuna.
disegnata da Grazia Penazzi, direttore creativo Pixie group
AYAME
Caratterizzata dalla bellezza dell’Iris, fiore a sei petali, dei quali i tre più piccoli (a volte sembrano più numerosi) sono diretti verso l'alto, mentre i tre più grandi vanno verso il basso, su uno stelo alto con lunghe e strette foglie appuntite, Ayame, al cui fiore viene associato il mese di Maggio ed il significato di buone notizie e fedeltà, simboleggia anche la festa dei bambini, che in Giappone si festeggia, appunto, il 5 di Maggio, ricorrenza celebrata sin dal periodo EDO (1603 – 1867), periodo nel quale, in questo giorno, i bambini si divertivano con giocose battaglie a suon di foglie d’iris.
BOTAN
Chiamata anche Regina dei Fiori, la Peonia è un simbolo di buona fortuna e coraggio. Le antiche credenze popolari giapponesi narrano che molte fanciulle nascevano dal fiore della peonia, giunte finalmente nel mondo degli umani, dichiaravano il loro amore all’anima gemella. Si tratta, dunque, di un fiore di buon augurio che rappresenta anche la gioia e la fecondità nella vita matrimoniale.
FUJI
Il Glicine, composto da tanti piccoli fiorellini inseparabili gli uni dagli altri, è simbolo di autentica amicizia. Essendo una pianta molto duratura, che supera addirittura il secolo di vita, racchiude in sé anche un forte significato di immortalità. Da sempre parte importante della cultura tradizionale del Giappone, lo troviamo raffigurato sugli stemmi delle famiglie giapponesi come simbolo di longevità, unione, di autentica amicizia, e veniva celebrato anche nelle feste organizzate dalla nobiltà alla fine del periodo Heian (794 – 1185).
cod. TM.2020P.KO.0332.TA TORTORA
cod. TM.2020P.KO.0332.VO VIOLETTO
cod. TM.2020P.KO.0332.BX BORDEAUX
HANABI
Tradotto letteralmente significa "fiori di fuoco"; la parola Hanabi è infatti formata dai due ideogrammi, "fiore" e "fuoco". Hanabi, racchiude in sé sia il fascino dei fiori, cari a tutti i giapponesi (rinomati sono i fiori di ciliegio che ogni anno attirano molti turisti), che la passione per i fuochi d'artificio, che per i giapponesi sono molto importanti e rappresentano sia un momento di riflessione (legato alla memoria dei primi fuochi d'artificio lanciati nel 1732 in onore delle vittime della carestia che colpì l'isola di Kyushu), che un'occasione per riunirsi e festeggiare.
HANAMI
il significato della parola è “osservare i fiori” (da hana= fiori e mi= vedere), ed è infatti il tradizionale evento giapponese che consiste nel celebrare e godere della bellezza dei fiori, soprattutto i fiori di ciliegio (Sakura), osservandone il loro fiorire nelle belle giornate di primavera. L’ Hanami consiste in una festa all’aperto sotto gli alberi di ciliegio che dura una o due settimane; da metà Gennaio ad inizio di Maggio i Sakura fioriscono in tutto il Giappone e ad Aprile, in piena fioritura, comincia questo magnifico evento, nato molti secoli fa. Si racconta che questa usanza abbia trovato le sue origini durante il periodo Nara (710-794), quando la Dinastia Cinese Tang influenzò il Giappone in molti modi differenti portando nel Sol Levante molte tradizioni e costumi. Una di queste tradizioni era proprio quella di godere della bellezza dei fiori in primavera, soprattutto i fiori di ciliegio (Sakura).
cod. TM.2020P.KO.0334.GR GRIGIO
cod. TM.2020P.KO.0334.AO AZZURRO
cod. TM.2020P.KO.0334.GO GIALLO
cod. TM.2020P.KO.0334.RA ROSA
cod. TM.2020P.KO.0334.VE VERDE
KANAGAWA
Tutti, ma proprio tutti, l’hanno vista almeno una volta, su un libro, una rivista, come sfondo di un desktop, in una pubblicità. Quando parliamo de La grande onda di Kanagawa ci riferiamo a un’opera leggendaria, icona dell’arte asiatica, la più conosciuta opera d’arte della storia del Giappone, popolarissima in tutto il pianeta.
L’opera è stata realizzata nel 1830 dall'artista giapponese Katsushika Hokusai, e fa parte della serie di stampe “Trentasei vedute del Monte Fuji”. La storia racconta che l’artista, all’epoca settantenne, stesse affrontando un momento particolarmente complesso. Alla sofferenza per la recente scomparsa della moglie si sommavano gravi ristrettezze economiche aggravate dai problemi di gioco di un nipote che Hokusai aveva a carico. Già piuttosto affermato come artista, Hokusai fu comunque costretto ad affrontare una sorta di latitanza, in fuga dai creditori. Fu in questo difficile contesto che l’artista decise di dar vita a un progetto che aveva in mente da decenni. La serie dedicata al Monte Fuji, vero simbolo del Giappone, di cui La grande onda sarebbe diventata l’immagine più rappresentativa.
KIKU
da secoli, in Giappone, il Crisantemo è considerato il simbolo della casata imperiale perché rappresenta l’immortalità. Così come per la nostra collezione di parati, il crisantemo è stato fonte di ispirazione per molte poesie ed è il fiore simbolo dell’autunno, legato alla forza e alla resistenza: si tratta infatti di un fiore che sboccia in inverno, affrontando le avversità del freddo. Viene associato anche al ringiovanimento ed alla longevità, infatti, del tessuto bagnato nella sua linfa veniva strofinato sulla pelle durante il “Giorno del Crisantemo” (il 9° giorno del 9° mese) nella speranza di preservare la giovinezza della persona.
cod. TM.2020P.KO.0336.AO AZZURRO
cod. TM.2020P.KO.0336.VA VIOLA
cod. TM.2020P.KO.0336.GR GRIGIO
cod. TM.2020P.KO.0336.VE VERDE
NENGAJO
In Giappone le tradizioni sono importanti, e il nengajo ne fa parte. Si tratta di una cartolina del nuovo anno che viene inviata ad amici, parenti e colleghi, con auguri per l’anno a venire. Nonostante il mondo di oggi sia ormai perlopiù digitale, tantissimi giapponesi usano ancora scrivere a mano e inviare le cartoline nengajo per posta. I nengajo si possono acquistare nelle cartolerie, negli uffici postali o nelle stazioni, e sono proposti con grafiche e disegni diversi: alcuni hanno i simboli dello zodiaco cinese, altri invece hanno particolari disegni riferiti a determinati periodi dell’anno, altri ancora sono molto semplici e hanno lo spazio necessario per poter scrivere un messaggio di augurio, infine vi sono i nengajo che possono essere personalizzati secondo la propria creatività, proprio come per i nostri rivestimenti creativi!
TSURU
In Giappone la gru, detta generalmente Tsuru, è il simbolo della longevità e della buona salute ed è convinzione comune che chi realizza nella vita mille gru con gli origami, potrà realizzare i propri desideri di cuore e vivere più a lungo.
cod. TM.2020P.KO.0338.BU BLU
cod. TM.2020P.KO.0338.GO GRIGIO
cod. TM.2020P.KO.0338.RO ROSSO
cod. TM.2020P.KO.0338.VE VERDE
UME
Il fiore del pruno (Ume),estremamente simile al ciliegio, è molto amato in Giappone, perché la sua fioritura avviene presto, durante i mesi invernali, quando la terra è ancora ricoperta di neve. Per il coraggio con il quale questo fiore sfida il rigore dell’inverno, esso rappresenta la speranza e la resistenza alle difficoltà della vita. Per questo suo superare le avversità dell’inverno è anche simbolo di elevatezza dei sentimenti, nobiltà d’animo e forza.
cod. TM.2020P.KO.0339.AO AZZURRO
cod. TM.2020P.KO.0339.VE VERDE
cod. TM.2020P.KO.0339.RA ROSA
cod. TM.2020P.KO.0339.GO GIALLO